
Guidato dalla forte volontà di intraprendere una carriera come solista, George Michael non delude le aspettative di fans e critici che già ai tempi dei
Wham! ne osannavano il talento.
Nel 1986, infatti,
con la canzone I knew you were waiting (for me), George fu il primo uomo ad avere l’onore di duettare con Aretha Franklin.
A different corner fu invece il primo, vero e proprio singolo di George Michael da cantante solista.

Nel 1987 uscì l’album
Faith. Grazie ai singoli
Faith,
I want your sex,
Father figure,
One more try,
Kissing a fool,
Monkey,
il primo album solista di George Michael fece vendere 17 milioni di copie e il cantante vinse 2 Grammy Awards negli USA, premi destinati solitamente ai cantanti rhythm and blues di colore.
Anche il
Faith Live Tour fu un grande successo, ma George in sentì il peso della vita “reclusa” alla quale era praticamente costretto durante la tournèe, e soprattutto,
iniziò a rendersi conto di dover combattere contro la sua stessa immagine, che ancora troppo spesso era considerata più del suo talento.
In seguito a quanto sopra citato, George Michael comunicò alla sua casa discografica, la
Sony, di
non essere intenzionato a fare promozione in lungo e in largo per l’album
Listen without prejudice, vol.1, che uscì nel 1990. A sottolineare questa sua decisione ci fu la scelta di non apparire in copertina e nemmeno nel video di
Freedom 90, nel il quale invece compaiono 5 top model che rispondono al nome di Linda Evangelista, Naomi Campbell, Cindy Crawford, Tatjana Patitz e Christy Turlington.
Listen without prejudice, vol.1 fu sicuramente un ottimo album dal punto di vista artistico ma a causa della scelta fatta dall’autore, ma anche dalla “ripicca” della casa discografica che non si sforzò di pubblicizzare al meglio l’alnum, questo
andò decisamente male quando fu commercializzato.
Nel 1991, dopo una comparsata nel film
Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme,
George Michael duettò con il suo idolo di sempre, Elton John, per il quale aveva già registrato la canzone tributo
Tonight. Il pezzo intonato dai due grandi cantanti è
Don’t let the sun go down on me, che
balzò subito al numero uno nella loro patria.
Il 20 aprile 1992 George Michael partecipò al
Freddie Mercury Tribute Concert, rendendo omaggio al grande frontman dei
Queen scomparso prematuramente di AIDS nel novembre del
1991, con
Somebody to love;
fu una delle sue migliori performance di sempre. Nella stessa occasione George cantò
39 e, con Lisa Stanfield,
These are the days of our lives (canzoni dei
Queen).
Le impeccabili esibizioni di GM portarono i Queen ad offrirgli il posto lasciato da Freddie Mercury ma lui non accettò perché lo spirito di indipendenza che lo aveva portato a sciogliere gli
Wham! non si era offuscato, ed inoltre non avrebbe mai accettato di prendere il posto di colui che è considerato uno dei migliori cantanti/compositori di tutti i tempi.
L’EP
Five live, sottotitolato
George Michael & Queen with Lisa Stansfield raccolse queste ed altre esibizioni live.
Per la compilation commercializzata a scopo di beneficenza
Red, Hot & Dance, George offrì le canzoni che avrebbero dovuto far parte di un inedito
Listen wihout prejudice, vol.2, intitolate
Too funky,
Happy e
Do you really want to know.
Sempre
nel 1992 tra George e la Sony scoppiò un conflitto. Fu lo stesso cantante a far causa alla casa discografica per sostenere i suoi diritti e
trovando la forza per portare avanti l’impossibile impresa nel dolore per la scomparsa del suo primo grande amore: Anselmo Feleppa.
George perse la causa ma non fu una sorpresa, inoltre dovette sospendere la produzione di nuovo materiale per qualche anno per via del processo in corso. In compenso riuscì a liberarsi della Sony e firmo un contratto con la
Virgin (e la
Dreamworks negli USA).

Nel 1996 George Michael tornò finalmente alla ribalta con l’album
Older, con il quale
trovò la conferma dell’amore e della fedeltà del pubblico nei suoi confronti.
Per MTV
Unplugged venne registrato un indimenticabile concerto acustico, che fu commercializzato nel 1997 in edizione limitata. Nello stesso anno George cantò
Living for the city con il grande
Stevie Wonder al VH1
Honors.
Il 1998 fu l’anno della doppia raccolta
Ladies & Gentleman – The best of George Michael. Nell’album furono inseriti gli inediti
As (remake di una canzone di Stevie Wonder duettato con Mary J. Blige),
A moment with you e la chiacchierata
Outside.

Nel 1999 uscì
Songs from the last century, che contiene la rivisitazione delle canzoni che secondo GM hanno segnato il ventesimo secolo.
Gli eventi di spicco del 2000 furono il
duetto con Whitney Houston nella canzone
If I told you that, la partecipazione, in Italia, al
Pavarotti & Friends, dove fu l’ospite più atteso della serata e duettò con il maestro in
Don't let the sun go down on me, e l’
Equality rock, concerto in favore dei diritti degli omosessuali.

Nel 2002 furono pubblicati i singoli
Freek! e
Shoot the dog. Entrambe le canzoni furono
mirino di varie polemiche, sia per il testo che per il video. George fu criticato sia per un male interpretato messaggio ai giovani per quanto riguarda
Freek!, che per l’opinione di ambito politico espressa in
Shoot the dog.
I due singoli furono inseriti nell’album
Patience del 2004 e nello stesso anno
fu realizzato il film-documentario A different story (presentato al
Festival di Berlino del 2005), volto a raccontare la verità riguardo varie vicissitudini di cui fu protagonista George Michael.
Nel 2006 la carriera di George Michael compì 25 anni: per l’occasione fu diffuso dapprima il singolo
An easier affair, che fu subito un successo, e fu poi pubblicata la raccolta
Twenty five, suddivisa in tre compilations: la prima, intitolata
For loving, con i brani

più calmi, la seconda,
For living, per quelli più movimentati, e una terza destinata ai fans più fedeli,
For the loyal, con i brani meno noti.
Sempre nel 2006, dopo 15 anni, George Michael partì con il
25 Live Tour, un tour mondiale che doveva inizialmente durare tre mesi, da settembre a dicembre, ma che poi, visto l’enorme successo continuò fino all’estate del 2007 (passò due volte dall’Italia).